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Misure di protezione dalle ESD per l’industria

Le scariche elettrostatiche possono avere rapidamente conseguenze costose, ma con misure di protezione specifiche è possibile prevenirle in maniera mirata.

Alcuni le chiamano “il pericolo invisibile” perché spesso causano danni costosi pur passando inosservate, almeno fino a quando le loro conseguenze non diventano evidenti. Stiamo parlando delle ESD (electrostatic discharge), ossia delle scariche elettrostatiche. Si tratta di compensazioni incontrollate della carica elettrica tra due oggetti con cariche diverse, ad esempio la mano e la maniglia della porta. Poiché, in linea di principio, la carica elettrostatica si forma costantemente e la compensazione incontrollata può avere luogo anche in assenza di contatto diretto, i componenti elettronici sono a rischio in ogni punto della catena di produzione. A meno che non vengano adottate adeguate misure di protezione dalle ESD.

Misure di protezione dalle ESD: tutto ha inizio presso il fornitore

Le prime misure di protezione dalle ESD dovrebbero essere adottate dal primo soggetto della catena di processo. Infatti, per quanto possano essere le migliori, le misure di protezione adottate da un’azienda di lavorazione saranno di scarsa utilità se i componenti sono già stati danneggiati dalle ESD presso il fornitore. Tanto più che tali danni sono invisibili a occhio nudo ed è difficile determinarne l’origine. Per questo la DIN EN 61340-5-1 prevede una procedura di protezione documentata per l’intera catena di processo (dal fornitore al cliente finale). Il documento, facente parte della serie di norme DIN EN 61340, contiene i requisiti per un’efficace protezione dalle ESD e i valori limite validi per le corrispondenti procedure di prova.

Oltre agli indumenti protettivi a norma di legge e a una zona protetta dalle ESD, è importante disporre anche di collaboratori formati.

Le aziende che attribuiscono la massima importanza a misure professionali di protezione dalle ESD non possono non tenere conto della norma DIN EN 61340-5-1. Oltre alla procedura di protezione documentata di cui sopra, essa prevede, tra le altre cose, collaboratori in possesso di una buona formazione (in relazione alla protezione dalle ESD), zone protette dalle ESD allestite a norma di legge e indumenti protettivi a norma di legge. Pertanto, i collaboratori che lavorano i componenti sensibili alle ESD possono farlo solo in una zona protetta contro le ESD appositamente allestita, la cosiddetta “electrostatic protected area“ (EPA). Tutti i materiali utilizzati all’interno dell’EPA devono essere antistatici e collegati a terra con lo stesso potenziale per evitare in modo sicuro cariche elettrostatiche e differenze di potenziale.

La formazione continua come importante misura di protezione dalle ESD

Le misure di protezione dalle ESD possono essere adottate anche durante il trasporto e lo stoccaggio dei componenti elettronici, anzi è proprio in questi frangenti che risultano particolarmente importanti. Dopotutto, la carica elettrostatica si accumula anche con il movimento e lo sfregamento. Ecco perché i componenti sensibili alle ESD devono essere trasportati e conservati in speciali imballaggi schermanti che li proteggono dalle compensazioni di potenziale incontrollate. Se possibile, nelle aree da proteggere l’umidità relativa dell’aria deve essere mantenuta su livelli pari almeno al 30%. All’ingresso delle merci è utile anche l’utilizzo di dispositivi ionizzanti, ossia di dispositivi che neutralizzano la carica elettrostatica e pertanto risultano particolarmente efficaci nella protezione dalle ESD.

Le catene ESD di trascinamento possono essere utilizzate per stabilire un contatto permanente tra i carrelli di trasporto e il suolo.

Se i componenti si trovano nell’intralogistica è possibile utilizzare carrelli di trasporto e per la predisposizione dei materiali antistatici come i SystemMobil item. In questi carrelli la catena ESD di trascinamento permette di realizzare un contatto permanente con il suolo ESD, mentre le ruote antistatiche contribuiscono a progettare carrelli ancora più sicuri in termini di scariche elettrostatiche. Ma tutte queste misure di protezione dalle ESD servono a poco se i collaboratori non sono formati adeguatamente. Perché è solo unendo gli sforzi che possiamo garantire una protezione efficace dalle ESD. Un buon inizio per acquisire maggiore consapevolezza dei pericoli rappresentati dalle ESD può essere il nostro articolo dettagliato sulle basi della protezione da ESD, dove vengono spiegate in modo semplice e comprensibile.