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L’ergonomia nell’industria: aspetti spesso trascurati

L’ergonomia non si occupa solo di proteggere la schiena, ma ha obiettivi estremamente variegati.

Poiché di recente abbiamo discusso di un vero e proprio classico dell’ergonomia, ossia del modo in cui stare seduti, vorremmo concludere la nostra carrellata sui fattori ergonomici della postazione di lavoro industriale dando uno sguardo ad alcuni aspetti che purtroppo vengono spesso sottovalutati. Si tratta principalmente della modularità, dei campi di presa e, non da ultimo, del design. Oltre a questi, in programma abbiamo anche un nuovo breve excursus sul fattore dell’illuminazione, ma da una prospettiva differente. Gli esempi pratici sull’ergonomia contenuti nei nostri video “FAQ sul Sistema per postazioni di lavoro” forniscono un ottimo quadro generale.

Modularità e zone del campo di presa

In fondo, nonostante l’attenta progettazione, una postazione di lavoro industriale non è mai finita. Si aggiungono costantemente nuove esigenze che richiedono adattamenti flessibili. È qui che un sistema di componenti modulari esprime al meglio tutte le proprie potenzialità. Per esempio, nella pratica mancano spesso superfici di appoggio, ma con una scaffalatura integrabile è possibile crearle rapidamente. E se si utilizza un sistema di componenti modulari è possibile anche rimuoverle altrettanto rapidamente.

Quando si progetta una postazione di lavoro industriale è sempre necessario considerare il campo di presa. Il campo di presa raggiungibile con entrambe le mani è quello direttamente davanti al collaboratore, dove si svolge il processo vero e proprio. La posizione migliore per i materiali e gli attrezzi usati frequentemente, quindi, è nell’area raggiungibile con una sola mano. È lì che il materiale può essere afferrato comodamente, senza dover ruotare il corpo. Ma poiché le zone del campo di presa sono diverse per ogni persona, è importante che ogni collaboratore possa personalizzare la predisposizione dei materiali. I bracci orientabili sono l’ideale per posizionare gli attrezzi nelle zone del campo di presa raggiungibili con una sola mano. Su di essi è possibile montare sia vassoi (ad esempio con toolboard) sia vaschette ad incastro, ganci e supporti per la predisposizione degli attrezzi.

Il ruolo dell’illuminazione della postazione di lavoro industriale

Diversamente dall’illuminazione di una postazione di lavoro d’ufficio, dove solitamente le mansioni da svolgere sono sempre le stesse, in un ambiente industriale è importante considerare esattamente il processo svolto presso la particolare postazione di lavoro. È importante che l’illuminazione sia sempre orientata in maniera ottimale sulla superficie di lavoro. Un’illuminazione imperfetta, infatti, non pregiudica solo la concentrazione e il rendimento dei collaboratori, ma ne mette a rischio anche la salute, perché chi non vede bene, alla ricerca di un miglioramento, assume una posizione diversa da quella prevista rischiando una postura scorretta. Questo dimostra quanto siano strettamente connessi tutti i singoli ambiti dell’ergonomia.

Anche il design fa parte dell’ergonomia

Già che stiamo trattando l’aspetto estetico: è stato dimostrato che quanto più le sedie ci appaiono belle, tanto più le percepiamo come comode. Tuttavia, questo effetto diminuisce con il passare del tempo. Infatti, più a lungo si rimane seduti, più il comfort fisico torna in primo piano. Ciò nonostante, è vero che il design incide in modo misurabile sul senso di comfort dei collaboratori e questo vale non solo per le sedie, ma anche per l’intera postazione di lavoro industriale.

Quindi chi lavora in un ambiente dal design accattivante è anche più motivato ad avere cura della superficie di lavoro. Senza contare che un’estetica chiara e forme pulite che mettano in risalto la funzionalità della postazione semplificano notevolmente la comprensione dei processi di lavoro. Concludiamo dicendo che un design di alta qualità trasmette con eleganza anche l’immagine che l’azienda ha di sé, sia all’interno che all’esterno. Così tutto combacia. Questo ultimo punto chiarisce in modo particolarmente incisivo l’approccio globale dell’ergonomia.